19 novembre 2007

Saluto all’Assemblea generale ordinaria dell’Associazione cantonale ticinese di ginnastica (ACTG)

(Saluto di Gabriele Gendotti – Consigliere di Stato e Direttore del DECS - all’Assemblea generale ordinaria dell’Associazione cantonale ticinese di ginnastica - ACTG - del 17 novembre 2007 a Chiasso)

Signor presidente,
Gentili signore e signori,

vi porgo il cordiale saluto dell’autorità cantonale e il mio in particolare, come responsabile del dipartimento che si occupa anche di sport. Quando, qualche anno fa, la denominazione del dipartimento è stata completata con la parola “sport” non si è trattato di un atto formale, ma della consapevolezza che lo sport, e dunque la ginnastica, fa parte dell’educazione dei giovani.

Circa tre anni fa, la Conferenza dei direttori della pubblica educazione aveva identificato diversi obiettivi, a cui mirare con la pratica dello sport, poi riassunti nella carta dei diritti del giovane e in quella del fair play e con i quali la vostra Associazione è confrontata nelle sue varie attività.

Attraverso la pratica dello sport
- si prova un sentimento di piacere
- si impara a rispettare la natura
- a esprimersi attraverso il movimento
- a esplorare le proprie possibilità
- a riconoscere i propri limiti
- a rispettare l’avversario e le regole del gioco
- a essere tolleranti
- a vivere nuove esperienze di vita

Raggiungere questi obiettivi vuol dire accompagnare i giovani
- a conoscere se stessi
- a capire il mondo
- a condurre una vita dignitosa
- a sviluppare le proprie capacità
- ad accettare la presenza di altri giovani, diversi da noi

Quanto fa l’Associazione cantonale ticinese di ginnastica è tanto più meritevole, in quanto
- fa da complemento all’attività ginnica praticata nelle scuole;
- collabora a creare un equilibrio tra scuola e sport in funzione della formazione della personalità del giovane, ed è qui che risalta il lato educativo della pratica dello sport;
- promuove la cooperazione tra partner pubblici e privati, secondo il principio della sussidiarietà, sulla base del quale lo Stato pone le premesse per la promozione e la pratica delle attività sportive. A tale proposito è da sottolineare l’uso razionale delle infrastrutture sportive dello Stato da parte delle società.

C’è qualcosa che ci accomuna tutti quanti, quando pratichiamo lo sport e siamo responsabili della formazione dei numerosi giovani che formano i ranghi di un’ Associazione come la vostra: quel qual cosa è la trasmissione dei valori dello sport, come l’amicizia, la tolleranza, il rispetto degli altri, e – ma potrebbe essere il primo valore di una lunga lista – l’impegno per così dire a “giocare puliti” per uno sport altrettanto “pulito”.

Per dire che nella vita, come nello sport, niente ci è dato senza sacrifici e senza sforzi. Tentare di aggirare l’ostacolo vuol dire mentire a se stessi e agli altri. La vita nel mondo dello sport ci insegna che è facile cadere dall’altare nella polvere e che oltre un certo limite non è lecito barare. Lo dimostra la storia dello sport di questi tempi, - come in un recente passato – purtroppo ricca anche di pagine ingloriose, di cui qualche volta ci si può anche vergognare.

So che nelle vostre palestre si respira un’aria di sana competizione e che si suda tanto per raggiungere un traguardo. Conosco la costanza di chi studia, movimento dopo movimento, un esercizio a un attrezzo perché ne esca un’esecuzione piena di ritmo e di armonia. Conosco l’impegno delle monitrici e dei monitori, le gioie e le delusioni di un momento. In una palestra si succedono momenti di grande soddisfazione e di delusione, così come nella vita.

Vi interesserà per concludere sapere, anche perché non avete ancora discusso il preventivo, che il Dipartimento, grazie al Fondo Sport Toto, è intenzionato a confermare anche per i prossimi anni il contributo straordinario per favorire la promozione e il consolidamento dello sport in ambito giovanile con il rinnovo della misura a favore delle federazioni sportive cantonali, pari almeno al 40% del sussidio ordinario alle federazioni del 1°gruppo.
Prorogheremo sino al 2010 anche l’azione speciale per il sostegno finanziario alle federazioni e alle società sportive per l’acquisto di veicoli di trasporto, i così detti mini bus,
azione coronata da grande successo e che va ad aumentare la sicurezza dei trasporti dei nostri giovani.

E in Dipartimento stiamo inoltre seriamente valutando, e una decisione potrebbe cadere già nelle prossime settimane, di costituire un credito annuo prelevato sempre dal Fondo Sport Toto, per il sostegno di centri regionali di allenamento e di formazione per sportivi d’élites in età giovanile gestiti dalle federazioni sportive cantonali. Misura che verrebbe incontro alle aspettative dell’ACTG molto attiva, e con risultati lusinghieri, in questo ambito con il progetto pilota al CST di Tenero.

Gentili signore e signori,
Grazie di quello che fate perché la nostra gioventù decida di venire in palestra piuttosto che frequentare magari altri lidi, in cui si fabbricano realtà virtuali dalle quali è poi difficile uscire.
Un grazie particolare da parte di chi è convinto che lo sport fa parte dell’educazione della cittadina e del cittadino di domani. Questo è il vostro grande merito.
Un augurio di buon lavoro a questa assemblea e di un futuro in cui non venga mai meno la consapevolezza di lavorare per i giovani, che vuol dire lavorare per tutta la comunità, per il suo domani, per la qualità della sua esistenza.