14 novembre 2007

“Euro 2008: la GERMANIA ha scelto il Ticino”

(Intervento di Gabriele Gendotti – Consigliere di Stato e Direttore del DECS - “Euro 2008: la GERMANIA ha scelto il Ticino” del 30 ottobre 2007 a Tenero)

Gentili signore,
egregi signori,

porgo ai convenuti a questa Conferenza stampa il cordiale benvenuto del Consiglio di Stato del Cantone Ticino e mio personale, come direttore del dipartimento che si occupa della promozione dello sport.

E’ un piacere e un onore accogliere la squadra di calcio e la delegazione della Repubblica federale tedesca per la preparazione dei prossimi Campionati europei di calcio EURO 2008.

Era per noi un obiettivo quello di ospitare una squadra di prestigio, una di quelle in grado di vincere il titolo europeo, una squadra con grande visibilità mediatica in grado di far parlare bene del Ticino al di fuori dai nostri confini nazionali.

E’ un piacere e un onore per il Ticino turistico e culturale. Sono numerosi i cittadini germanici che, già a partire dall’inizio del secolo scorso hanno scelto e scelgono il nostro Cantone come mèta di vacanze o che si sono stabiliti qui da noi per trascorrere anni felici della loro vita. Mi basta ricordare, anche come presidente della Fondazione, il ruolo giocato da artisti e uomini di cultura tedeschi per la nascita e la crescita del Monte Verità.

La squadra della Germania viene dunque in un angolo di mondo in cui sarà accolta con simpatia non solo da noi ticinesi, ma anche da numerosi connazionali, residenti in Ticino. Ma il cantone turistico è anche fiero di poter mettere a disposizione dell’ospite strutture alberghiere di altissimo livello internazionale. Anche per questo ci aspettiamo molta copertura televisiva della presenza della squadra della Germania per un periodo il più lungo possibile, tiferemo tutti, oltre che per la Svizzera a questo punto anche per loro, presenza che rappresenterà per il Cantone un’ulteriore opportunità di farsi conoscere nel mondo.

E’ un piacere e un onore per il Ticino sportivo che ha il privilegio di avere sul proprio suolo il Centro sportivo nazionale, un vero e proprio gioiello voluto dalla Confederazione, non penso solo perché il Ticino ha un clima tutto speciale (anche se nella "Sonnenstube" se si mette a piovere, lo fa sul serio e per numerosi giorni), ma anche perché il nostro Cantone ha sempre voluto essere in prima fila nella promozione e nel sostegno dello sport.

Il Ticino ha accolto con convinzione i postulati del Concetto del Consiglio federale per una politica dello sport in Svizzera e con la stessa convinzione li mette in atto.

L’Ufficio federale dello sport, proprio in occasione di EURO 2008, ha deciso di proporre progetti sportivi per la promozione dell’attività fisica e sportiva dei ragazzi e degli adolescenti. Proprio a favore di questa fascia d’età, il cantone Ticino ha compiuto grandi sforzi nell’ambito di Gioventù e Sport che lo situa numericamente al quinto posto nella classifica dei cantoni svizzeri, ma al primo posto se si considera il rapporto tra popolazione e giovani di età G+S, cioè da 10 a 20 anni.

Ci aspettiamo molto dalla presenza di una squadra sportiva di grande qualità e di grande prestigio proprio per promuovere i contenuti più nobili dello sport, quelli che attraverso la personalità di giocatori dotati di grande professionalità vanno presi da modello dai nostri giovani.

Sono gli ideali di sempre dello sport, quello vero e sano, fondato sulla correttezza, sul rispetto delle regole del gioco, sul rispetto dell’avversario, sulla capacità di sapere accettare con la dovuta modestia e autocritica la sconfitta, lo sport che unisce e lancia messaggi positivi e che non tollera espressioni di razzismo e di intolleranza, lo sport che fa del fairplay il suo principale obiettivo.

E’ un piacere e un onore per il Ticino politico che ha dato il proprio appoggio finanziario e logistico al progetto di EURO 2008. L’autorità cantonale, nel limite delle sue possibilità, è stata sin dall’inizio d’accordo di assicurare ogni tipo di appoggio finanziario e logistico per consentire la messa a disposizione da parte della Confederazione di questo Centro sportivo, da parte del DECS delle vicine palestre delle scuole medie e naturalmente un appoggio concreto nell’ambito del dispositivo di sicurezza con risorse umane da definire. In altre parole, dietro le quinte e cercando in tutti i modi di non farci rovinare la festa da fughe in avanti della stampa, di fronte alla quale abbiamo anche dovuto trincerarci dietro qualche piccola bugia a fin di bene, la squadra della Germania l’abbiamo corteggiata: e visto come sono andate le cose oggi possiamo dire che è stato un corteggiamento coronato da successo, una storia d’amore che promette bene.

Rinnovo dunque il compiacimento dell’Autorità cantonale per la scelta fatta dalla Federazione di calcio germanica e ringrazio tutte le persone, in particolare i signori Matthias Remund e Bixio Caprara per il lavoro svolto, così come ringrazio sin d’ora tutte le persone e gli enti che si adopereranno per rendere il più accogliente possibile il soggiorno della squadra nazionale tedesca nel Ticino.

Concludo con un auspicio: che EURO 2008 sia l’occasione, nell’attuale tribolato settore dello sport, per dimostrare al mondo che si può fare dello sport in maniera pulita e che, pur nel mondo delle emozioni che una partita di calcio sa offrire – specie a livello di squadre nazionali – ognuno conservi in sé quell’equilibrio di giudizio che significa maturità e rispetto dell’altro.

Cedo ora la parola a chi, nell’una o nell’altra veste, illustrerà altri aspetti legati alla graditissima presenza della squadra tedesca in Ticino per prepararsi e poi magari vincere il campionato europeo del 2008.