10 settembre 2007

Cerimonia fine tirocinio apprendisti Amministrazioni comunali


(Intervento di Gabriele Gendotti – Consigliere di Stato e Direttore del DECS - durante la Cerimonia di fine tirocinio per gli apprendisti delle Amministrazioni comunali di venerdì 31 agosto 2007 a Paradiso)



Gentili signore,
egregi signori,
stimate Autorità,

consentitemi innanzi tutto di rivolgere un caloroso benvenuto e un sentito ringraziamento a titolo personale e nome del Consiglio di Stato, che mi onoro di rappresentare in questa gioiosa occasione, a voi che siete intervenuti alla cerimonia di consegna degli attestati di questa sera: autorità comunali e cittadine, rappresentanti del mondo della formazione e degli organi di stampa, docenti e genitori che, con la vostra presenza, testimoniate l’interesse per la formazione scolastica e professionale; fondamentale settore per la crescita qualitativa del nostro Paese.

Care neo-qualificate e neo-qualificati,

nell’esercizio delle mie funzioni e prerogative istituzionali ho l’onore e il privilegio, nel corso degli anni, di partecipare a numerose cerimonie di consegna di diplomi. Vi sono sicuramente, al di là delle differenze di grado e di livello scolastico, alcune peculiarità che accomunano i diversi avvenimenti, penso in particolar modo al sentimento condiviso di soddisfazione che si accompagna al raggiungimento di un traguardo così importante e significativo della propria vita.
Questo sentimento partecipato è spesso affiancato dalla consapevolezza che, nel corso della propria esistenza, si dovranno necessariamente affrontare sempre nuove ed impegnative sfide e, inoltre, dall’incertezza che caratterizza ogni fase di cambiamento.
Nel vostro caso queste sensazioni sono sicuramente accentuate sia dal fattore anagrafico che dalle oggettive difficoltà che contraddistinguono l’attuale quadro economico e congiunturale: basti pensare alle tensioni che, malgrado la buona congiuntura, continuano a riverberarsi nel mercato del lavoro.
Le statistiche di queste settimane relative all’occupazione nel nostro Cantone, apparentemente rassicuranti, non ci devono distrarre dalla realtà. Purtroppo celano ansie che attraversano tutto il mondo del lavoro.
Ma, per voi, la conclusione di questo ciclo formativo “duale”, che abbina alla parte teorica, svolta a scuola, la parte pratica sul posto di lavoro, rappresenta un importante tappa intermedia e, contemporaneamente, un grosso incentivo per perseverare nel raggiungimento di nuovi ed ambiziosi orizzonti professionali e personali.

Mi sembra opportuno, a questo proposito, introdurre alcune brevi considerazioni, legate in particolare al tema delle opportunità offerte dalla riforma denominata “Nuova formazione commerciale di base”, che ha istituito anche per gli impiegati di commercio i cosiddetti “Corsi interaziendali”, e, in particolare, corsi interaziendali nel settore che vi riguarda più da vicino: il ramo “Amministrazione pubblica”.

La nuova impostazione, implementata nel nostro Cantone a partire dal settembre del 2003, ha messo a disposizione gli strumenti organizzativi, didattici e metodologici utili per consentire alle nostre e ai nostri giovani di conseguire un attestato di capacità specifico per il settore dell’amministrazione pubblica. Non senza dimenticare che, assieme all’attestato federale di capacità in questo ramo, vi è sempre la possibilità di conseguire anche la maturità professionale e, successivamente, di proseguire i propri studi presso le scuole universitarie professionali, in particolare presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Come pure, per chi avesse minori ambizioni o fosse privo della maturità professionale, di frequentare le scuole specializzate superiori in economia, in particolare nell’ambito dell’informatica di gestione che sempre più investe tutte le attività di un’amministrazione pubblica.

In questa occasione vorrei inoltre evidenziare come esistano, per coloro che operano all’interno degli enti locali, altre valide possibilità di formazione e di perfezionamento professionale. Penso in particolare a quelle offerte dal Centro di formazione per gli enti locali, una struttura professionale, dinamica, e sempre attenta ai cambiamenti della società che è stata voluta dal Consiglio di Stato anche per sostenere, attraverso la formazione, l’intensa fase di rinnovamento della realtà degli enti locali, che passa anche attraverso i processi aggregativi dei comuni. Nel corso degli anni il Centro ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo all’interno del mondo formativo cantonale.

La sua offerta formativa è ricca, attuale e completa, e predispone anche all’ottenimento, tramite una convenzione con l’Università della Svizzera italiana (USI), addirittura di un Executive Master in Amministrazione pubblica.

Nell’ottica di un sistema formativo integrato, l’offerta del Centro rappresenta una straordinaria opportunità di crescita professionale ed umana, che apre numerose possibilità ed opzioni rispetto al recente passato. In sostanza, portando a termine il vostro tirocinio, avete compiuto un primo determinante passo nel cammino che, a seconda delle vostre motivazioni, ambizioni e capacità, vi potrà portare, in un prossimo futuro, al raggiungimento di obiettivi ancora più ambiziose ed importanti.

La cerimonia di questa sera mi offre l’opportunità di richiamare la vostra attenzione sul ruolo fondamentale rivestito dai vostri attuali datori di lavoro.

Gli enti locali rappresentano la cellula fondamentale del nostro sistema politico-istituzionale. Partendo da questa considerazione si può sicuramente affermare che l’aver svolto il proprio apprendistato presso di loro rappresenta, oltre che una grossa responsabilità, un grande privilegio che vi ha consentito di meglio comprendere, accanto alle consuete conoscenze professionali, i meccanismi che stanno alla base del nostro ordinamento democratico.
Ho la certezza che le esperienze da voi maturate in questi anni, a diretto contatto con una cittadinanza giustamente sempre più esigente, vi hanno permesso di accumulare un patrimonio di conoscenze e di capacità assolutamente completo e variegato che, a dipendenza della vostre scelte future, vi consentirà di operare, facendovi onore, sia nel settore pubblico che in quello privato.

Mi sento quindi in obbligo di ringraziare le autorità comunali presenti, per il fondamentale contributo offerto, attraverso la messa a disposizione di posti di apprendistato, al settore della formazione professionale e, in definitiva, alla crescita umana e professionale delle nostre giovani e dei nostri giovani.

Contemporaneamente non posso esimermi dal rivolgere un pressante appello a quei Comuni che avessero ancora disponibilità di posti di tirocinio affinché, nonostante il contesto economico pubblico certamente non brillante - anche se i comuni sembrano stare tutti molto meglio del Cantone - offrano una possibilità di formazione alle e ai cinquanta giovani che attualmente sono ancora senza collocazione nell’ambito del commercio.

Nella mia breve introduzione ho volutamente accennato all’incertezza che caratterizza l’attuale momento storico, non già per accentuare i vostri dubbi, le vostre preoccupazioni o quelle dei vostri genitori rispetto a scelte che inevitabilmente condizioneranno il vostro futuro, bensì per esortarvi ed incoraggiarvi ad adottare una predisposizione mentale e d’animo adeguata per affrontare le sfide che la società moderna impone.

Le conoscenze nozionistiche, tecniche, pratiche e linguistiche acquisite in questi anni di tirocinio dovranno in futuro essere affinate e perfezionate; inoltre dovrete necessariamente sviluppare altre doti e capacità, quali ad esempio, la flessibilità, la tenacia, la creatività e molte altre ancora, che evito di enunciare dettagliatamente in questa circostanza.

In conclusione vi esorto ad affrontare il futuro con determinazione e fiducia, attingendo anche al coraggio di osare che, ne sono certo, è un tratto tipico della vostra età.

Vi rinnovo quindi i miei più sentiti complimenti e contemporaneamente vi auguro di trovare una collocazione stabile all’interno del mondo del lavoro, affinché possiate valorizzare le vostre potenzialità, realizzare le vostre aspirazioni e crescere sia sul piano umano che professionale.

Vi ringrazio per la cortese attenzione.