22 marzo 2007

Assemblea Coiffure Suisse - Sezione Ticino

(Intervento di Gabriele Gendotti – Consigliere di Stato e Direttore del DECS - durante l'Assemblea Coiffure suisse - SezioneTicino di lunedì 12 marzo 2007 a Giubiasco)


Signora Presidente,
Signore e signori membri di coiffure suisse e ospiti,

non sono qui, l’avete sicuramente capito, per parlare degli aspetti tecnici o normativi della vostra professione, che evidentemente mi sfuggono, essendo anche un assai limitato fruitore dei vostri servizi.

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Tra l’altro, fra questi servizi, ne aggiungerei uno che spesso si tralascia e che in fondo riprende in chiave moderna i contenuti antichi del vostro mestiere, che comprendeva anche interventi di natura medica, di chirurgia o di flebotomia.

Sto parlando di quel servizio - compreso nelle vostre tariffe, che in questa prospettiva potrebbero essere anche maggiori - di quel servizio integrato che si configura un po’ nel ruolo di ascoltatore, di confidente, di consolatore, di suggeritore, di stimolatore nei confronti del cliente durante la mezz’ora o le ore (parlo adesso al femminile) in cui è sottoposto alle vostre attenzioni.

Credo proprio che il vostro ruolo dovrebbe essere rivalutato anche in quest’ottica, poiché facendo qualche conto ho l’impressione che il vostro intervento, che vorrei quasi chiamare di natura psicosociale - forse esagerando un po’ ma nemmeno troppo – si sostituisce spesso ai servizi privati o pubblici dello Stato chiamati a svolgere questo compito, con un bel risparmio diretto o indiretto per le casse pubbliche.

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Chiusa questa parentesi sul ruolo della parrucchiera e del parrucchiere nella società moderna, che spesso concede alle persone un momento di tranquillità – e di conseguenza di dialogo aperto o perlomeno di ascolto - solo quando usufruiscono dei vostri servizi, dirò allora la ragione della mia presenza.

Con la mia partecipazione all’assemblea voglio rendere omaggio oltre che alla vostra professione all’impegno che l’associazione – oggi bisognerebbe dire organizzazione del mondo del lavoro – mette nella formazione professionale di base e continua. Impegno dell’associazione che è poi l’impegno di tutti i membri.

Questo impegno è del resto percepibile anche fisicamente, perché per svolgere questa assemblea ci troviamo proprio nei locali che coiffure suisse impiega per la formazione professionale di base e continua; e devo dire – da quel che vedo firmando le risoluzioni che finanziano le attività – che impiega in maniera intensa e ottimale.

Non c’è però solo questa manifestazione fisica dell’impegno dell’associazione e dei suoi membri. Ci sono aspetti dell’impegno che hanno carattere più immateriale e si configurano nella collaborazione continua data in questi anni nel collocamento a tirocinio. Il settore professionale delle cure del corpo, in cui vi sono in prima fila le parrucchiere e i parrucchieri, è un settore sempre critico per quel che riguarda i posti di tirocinio. Tante sono infatti le giovani – bisogna riconoscere che è una professione molto "al femminile", almeno a livello della formazione – che hanno ancora, penso giustamente, un’immagine assai positiva della professione e aspirano a un tirocinio in essa. Ogni anno il numero delle domande di un posto di tirocinio di queste giovani si avvicina – quando non lo supera – al numero delle offerte segnalate dalle aziende di tirocinio, i vostri saloni.

In queste circostanze – perché alla fin dei conti occorre esserci quando conta - scatta però quasi sempre un’eccellente collaborazione tra i nostri servizi, la nostra Divisione della formazione professionale, e la vostra associazione e naturalmente le aziende associate e no per risolvere quella mezza dozzina di casi di giovani che fanno fatica a trovare un posto di tirocinio e ne hanno però anche le attitudini. Soluzione un po’ complicata in questi anni dalla nuova ordinanza in materia di formazione di base che chiama spesso i saloni da donna e da uomo a collaborare in rete per assicurare la formazione completa.

In questa circostanza ho pertanto l’occasione di ringraziare l’associazione e soprattutto le aziende per questo impegno messo alla formazione dei giovani. Ho parlato di un impegno di carattere immateriale, perché in effetti, formando un giovane, si attivano compiti di natura sociopolitica ed economica generali e particolari. Generali, perché si assume una responsabilità istituzionale, quella dell’educazione e della formazione, si contribuisce a garantire la continuità della manodopera qualificata e se ne assicura il ricambio. Particolari poiché si collabora in maniera importante nella costruzione, oltre che delle competenze pratiche e teoriche di natura professionale, della personalità di un giovane fino a farne una persona in grado di entrare nella vita economica, sociale, politica, insomma a farne una cittadina o un cittadino completo.

Evidentemente l’impegno non è solo immateriale, poiché perlomeno il tempo – lasciamo pur stare le attrezzature – messo a disposizione costa, e non sempre il ritorno dell’investimento – che mediamente, in tutti tirocini, c’è – è tale da compensare con grandi margini questo costo.

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Devo anche sottolineare che l’Associazione non si limita allo stretto necessario nel campo della formazione di base e continua. Basterebbe citare al riguardo uno gli eventi più appariscenti che è legato alla formazione professionale, il Ricciolo d’oro, competizione fra apprendiste e apprendisti parrucchieri o fra persone già formate, cui ho avuto l’occasione già di partecipare più di una volta negli anni passati.

Ci voglio però aggiungere anche l’intenso impegno nella preparazione dei formatori, sia attraverso i corsi per l’attestato professionale, sia attraverso quelli per la maestria o più semplicemente attraverso il modulo minimo richiesto in aggiunta al corso per maestri di tirocinio. E vi aggiungo pure la vivace attività nella formazione dei periti d’esame.

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Dunque, in conclusione, un’associazione che oso dire esemplare per quel che fa, assieme alle aziende di tirocinio, a favore della formazione professionale, che voglio ringraziare in modo particolare e stimolare a continuare su questa strada.

Auguro, per la parte restante dell’assemblea, lavori proficui di risultati positivi e faccio i migliori auguri ai presenti sul piano professionale e su quello personale.